martedì 18 dicembre 2012

Kundalini

Nella serie di meditazioni che propongo a Rivrgaro è giunto il momento della Kundalini di Osho, una tecnica davvero straordinaria, in grado di bilanciare l'intero sistema energetico. Soparttutto la prima fase in cui lasciamo che il corpo si scuota partendo da una vibrazione che corre lungo tutta la colonna vertbrale è un momento di attivazione energetica e di rilascio delle tensioni trattenute. Per questo è una meditazione adatta alla sera, ci permette di scaricare lo stress accumulato durante la giornata e di sciogliere le tensioni de blocchi psicosomatici rendendo disponibile l'energia che di solito utilizziamo per contenerci.
Come al solito l'appuntamento è a Rivergaro alle 20.00 del giovedi.

Ecco le parole di Osho per descriverla:
“Se stai facendo la Meditazione Kundalini, permetti lo scuotimento – NON FARLO! Stai in piedi in silenzio, sentilo arrivare, e quando nel tuo corpo inizia un piccolo tremito, incoraggialo, ma non farlo! Divertiti, sentiti beato, permettilo, ricevilo, dagli il benvenuto, ma NON FARLO.
Se lo sforzi, diventerà un esercizio, un esercizio fisico. In questo caso lo scuotimento ci sarà, ma sarà solo in superficie. Non entrerà in profondità dentro di te. Rimarrai solido, come una roccia, incrollabile. Rimarrai il manipolatore, colui che agisce, e il corpo sarà solo in secondo piano. Il corpo non è il problema, TU sei il problema.
Quando dico scuotiti, mi riferisco alla tua solidità, il tuo essere incrollabile deve scuotersi proprio dalle fondamenta, in modo che diventi liquido, fluido, deve sciogliersi e sbocciare. E quando il tuo essere incrollabile si scioglierà, anche il tuo corpo lo seguirà. A quel punto non ci sarà colui che si scuote, ma solo lo scuotimento; allora nessuno lo starà facendo, semplicemente accade. Colui che agisce non c’è più.
Divertiti, ma non "volerlo". E ricorda, ogni volta che "vuoi" una cosa non ne puoi godere. Sono contrari, opposti; non si incontrano mai. Se "vuoi" una cosa non ne puoi godere, se ne godi non può centrare la volontà”.
Osho
Per vedere una demo: http://www.osho.com/WebMedia/Video/VideoFiles/video_kundalini_st1_64.wvx

giovedì 13 dicembre 2012

meditazioni a Rivergaro - PC

Fin da bambini impariamo il controllo del corpo, se osserviamo un bambino di 2/3 anni vediamo che si muove liberamente nello spazio con una coordinazione e una fluidità particolari che esprimono gioia e bellezza.
Non c'è ancora separazione tra mente e corpo, fluisce semplicemente nel movimento senza la necessità di dirigere o comandare alcunché.
Verso i tre anni comincia una storia di condizionamenti e identificazioni che ci porta a chiudere la sensibilità e a diminuire la capacita di motilità del corpo, non siamo più liberi di fluire liberamente nel movimento ma abbiamo bisogno di controllo. I movimenti non sono più spontanei e noi, nell'assumere una postura sempre più rigida, perdiamo la grazia e il benessere che derivano dal naturale movimento dell'organismo.
Nataraj è la tecnica di meditazione che faremo questa sera, è molto semplice e giocosa, attraverso il movimento libero nello spazio (danza) permetteremo al nostro corpo di ritrovare i movimenti spontanei e ci libereremo dalla continua necessità di avere controllo e rigidità.
Ecco come Osho descrive la tecnica:
“Dimentica il danzatore, il centro dell’ego; diventa la danza. Questa è la meditazione. Danza così profondamente da dimenticare completamente che 'tu' stai danzando e inizia a sentire che tu sei la danza. La divisione deve scomparire; solo allora diventa meditazione. Se esiste la divisione, allora sarà un esercizio: buono, salutare, ma non può essere considerato spirituale. È solo una semplice danza. Danzare è un bene in sé... anche il semplice danzare va bene: dopo ti sentirai fresco, ringiovanito. Ma non è ancora meditazione. Il danzatore deve andare via, fino a che rimane solo la danza… Non startene in disparte, non essere un osservatore. Partecipa!
E sii giocoso. Ricorda sempre la parola 'giocoso' – con me è fondamentale”

Ci troviamo questa sera alle 20.00 allo Spazio Indaco di Rivergaro in Via Don Calderoni, 2
Costo 15,00 €.

domenica 25 novembre 2012

Una storiella Sufi per voi:
Ci sono tre fratelli che ricevono in eredità dal padre 17 cammelli con la seguente disposizione:
al figlio maggiore metà dell'eredità, al figlio di mezzo un terzo dell'eredità e al figlio minore un nono dell'eredità.
Dopo lunghe discussioni i fratelli non trovano altra soluzione che macellare alcuni animali.
Nel recarsi al macello incontrano un maestro Sufi e gli spiegano il loro dilemma, infatti macellare degli animali sarebbe stata una perdita per tutti e tre.
Il maestro ascolta con attenzione la loro storia e dice loro:
"molto bene ragazzi, facciamo così, io aggiungerò all'eredità di vostro padre il mio cammello, così al figlio maggiore andranno 9 cammelli, a quello di mezzo 6 cammelli e al minore 2 cammelli. Il cammello che avanza lo prenderò io che devo andare all'oasi."

sabato 24 novembre 2012

Questi mi sembrano davvero geniali, io aderisco anche se sono praticamente l'unico nella provincia di Piacenza, però l'iniziativa mi sembra intelligente, se c'è qualcun altro in zona si faccia avanti



ecco il sito di riferimento: http://scecservice.org/site/a4/?page_id=6521

lunedì 12 novembre 2012

nuove frontiere per la Craniosacrale

anche in Italia sempre più realtà riconoscono ed apprezzano la capacità dell'approccio Craniosacrale di sviluppare contesti favorevoli all'espressione della salute dell'organismo.
Ecco un link che racconta una magnifica esperienza:
http://www.craniosacrale.it/wp/wp-content/uploads/2012/11/meyer-articolo-completo1.pdf

martedì 30 ottobre 2012

la pubblicità moment

L'altro giorno ho visto al cinema questa pubblicità che dimostra in maniera assoluta quanto possa essere devastante per la nostra salute l'interesse economico legato ai farmaci.
I punti salienti di questa pubblicità sono:
1 non occorre un parere medico per assumere medicinali che possono avere effetti collaterali anche gravi.
2 molto meglio avere confezioni capienti in modo da avere sempre disponibile un medicinale da usare per tutta la famiglia. Naturalmente non dicono che è sconsigliato l'utilizzo per bambini sotto i 12 anni, lo lasciano al foglietto iluustrativo all'interno della confezione che in pochi leggono.

Qui sotto trovate il link allo spot per farvene un'idea ma inizio a capire perchè una casa farmaceutica non si preoccupi di avvertire che i vaccini che sta vendendo sono dannosi,  molto meglio occuparsi solo di profitti.

http://www.tibicon.net/2012/10/compra-moment-e-fanne-scorta.html

Al corso di consapevolezza corporea...

 ...di settimana scorsa abbiamo fatto un semplice esercizio di contatto consapevole con un'altra persona, abbiamo contattato il nostro centro delicato e vulnerabile e abbiamo provato a renderlo disponibile allo sguardo di un'altra persona. Credo che sia stata un'occasione preziosa per liberarci per un momento da una prigione che ci impedisce di percepire la bellezza e l'amorevolezza di chi ci circonda. Oggi mi sono arrivate queste parole di Osho che spiega l'angoscia che viviamo per questa separazione dal mondo e dalla nostra vera natura:


"... A poco a poco devi diventare sempre più sensibile, acquistando consapevolezza delle tue resistenze.
Noi siamo molto resistenti. Se ti tocco, puoi sentire che stai resistendo al mio tocco, stai creando una barriera in modo che il mio calore non possa entrare in te. Non ci lasciamo toccare. Se qualcuno ti tocca ti metti sulla difensiva e l'altro dice :"Scusi". C'è resistenza ovunque. Se ti guardo resisti, perchè lo sguardo può entrare in te, scendere in profondità, stimolarti. A quel punto che farai?
....
Queste barriere ci rendono insensibili e impediscono a qualsiasi cosa di entrare in noi.
La gente viene a  dirmi "Nessuno mi ama. Nessuno mi ama". Poi tocco quell'uomo e scopro che ha paura perfino di essere toccato. In modo sottile si ritira. Tengo la sua mano nella mia e si è ritirato. Non è presente nella mano, stringe solo un oggetto morto. Si è chiuso e dice: "Nessuno mi ama". Come può amarti qualcuno? Anche se ti amasse il mondo intero, non lo sentiresti, perchè sei chiuso. Lamore non può entrare in te, non c'è apertura, non c'è passaggio: stai soffrendo nella tua stessa prigione"                                                                      OSHO "I segreti della gioia"

ogni martedì sera ci troviamo a Piacenza per esplorare le pareti della prigione e per assaggiare il sapore della libertà che c'è oltre le nostre paure.
Chi vuole partecipare  è il benvenuto.

martedì 2 ottobre 2012

Craniosacrale biodinamico

Franklyn Sills ci parla della biodinamica craniosacrale dopo il seminario tenuto questa estate ad Abano Terme, un'esperienza davvero straordinaria e profonda in cui abbiamo esplorato le dinamiche e le forze alla sorgente della vita.

Grazie Franklyn

venerdì 28 settembre 2012

CRANIOSACRALE – MAREE, COERENZA E SALUTE

Un interessante video che mostra come un sistema coerente lavora meglio di un sistema sfasato e come l'azione di un campo comune (in questo caso il piani di appoggio lasciato libero di vibrare) possa rendere coerenti le differenti parti:

La visione atomistica, fino ad ora dominante nella ricerca scientifica, tende a concentrare l'attenzione sul singolo oggetto. Ne studia le caratteristiche fisiche e chimiche, la struttura e come si comporta quando entra in una relazione di forza con altri oggetti.
Nella moderna visione olistica ciò che dobbiamo prendere in considerazione non sono più le singole parti isolate e indipendenti ma dobbiamo considerare la relazione reciproca che si instaura nella formazione di una struttura complessa.

giovedì 27 settembre 2012

Cure da meditare

Da anni ormai sentiamo dire che la nostra salute potrebbe trarre giovamento dalle «tecniche di rilassamento»: che siano di tipo yoga o ripetizione di preghiere, funzionerebbero. Ma quali prove ci sono? E come accostarsi a questi metodi?

Vai all'articolo: http://archiviostorico.corriere.it/2004/aprile/25/Cure_meditare_cs_0_040425050.shtml

mercoledì 15 agosto 2012

Cerchio Sacro

Il cerchio sacro è un laboratorio di tecniche di liberazione delle energie psicofisic in cui utilizziamo anche tecniche di meditazione avanzate. Questo ci permette una forte sincronizzazione personale e tra i partecipanti con effetti evidenti di chiarezza, benessere, rilassamento, fiducia personale.

venerdì 1 giugno 2012

"La vita, nonostante"

sempre valido Gramellini:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=41&ID_articolo=1189

venerdì 11 maggio 2012

2 mucche

SOCIALISMO:
 Hai 2 mucche.
Il tuo vicino ti aiuta ad occupartene e tu dividi il latte con lui.
COMUNISMO:
Hai 2 mucche.
Il governo te le prende e ti fornisce il latte secondo i tuoi bisogni.


FASCISMO:
Hai 2 mucche.
Il governo te le prende e ti vende il latte.
NAZISMO:
Hai 2 mucche.
Il governo prende la vacca bianca ed uccide quella nera.


DITTATURA:
Hai 2 mucche.
La polizia te le confisca e ti fucila.


FEUDALESIMO:
Hai 2 mucche.
Il feudatario prende metà del latte e si tromba tua moglie


DEMOCRAZIA:
Hai 2 mucche.
Si vota per decidere a chi spetta il latte.


DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA:
Hai 2 mucche.
Si vota per chi eleggerà la persona che deciderà a chi spetta il latte.
 
ANARCHIA:
Hai 2 mucche.
Lasci che si organizzino in autogestione.


CAPITALISMO:
Hai 2 mucche.
Ne vendi una per comprare un toro ed avere dei vitelli con cui iniziare un allevamento.


CAPITALISMO SELVAGGIO:
Hai 2 mucche.
Fai macellare la prima ed obblighi la seconda a produrre tanto latte quanto 4 mucche.
Alla fine licenzi l’operaio che se ne occupava accusandolo di aver lasciato morire la vacca di sfinimento.


BERLUSCONISMO:
Hai 2 mucche.
Ne vendi 3 alla tua Società quotata in borsa, utilizzando lettere di credito aperte da tuo fratello sulla tua banca.
Poi fai uno scambio delle lettere di credito, con una partecipazione in una Società soggetta ad offerta pubblica e nell’operazione guadagni 4 mucche beneficiando anche di un abbattimento fiscale per il possesso di 5 mucche.
I diritti sulla produzione del latte di 6 mucche, vengono trasferiti da un intermediario panamense sul conto di una Società con sede alle Isole Cayman, posseduta clandestinamente da un azionista che rivende alla tua Società i diritti sulla produzione del latte di 7 mucche.
Nei libri contabili di questa Società figurano 8 ruminanti con l’opzione d’acquisto per un ulteriore animale.
Nel frattempo hai abbattuto le 2 mucche perché sporcano e puzzano.
Quando stanno per beccarti, diventi Presidente del Consiglio.

 
New:MONTISMO:
Hai 2 mucche.
Tu le mantieni, il governo si prende il latte e ti mette una tassa su: la stalla, la mangiatoia, la produzione.
A te rimane lo sterco. Intanto è in approvazione un disegno di Legge sulla tassazione dei rifiuti organici animali.

venerdì 4 maggio 2012

Bolzaneto

Il coraggio civile di denunciare quello che non possiamo umanamente condividere.
A volte il silenzio è più facile ma crtamente non ci fa crescere e non permette la realizzazione del mondonuovo

martedì 24 aprile 2012

condivido una lettera di Maurizio Costantino

Tengo un sogno. Ricordo molto bene quella sera del 1 maggio 2012: un Servizio Pubblico aveva invitato attorno ad un tavolo il portavoce dei pastori sardi, quello del movimento degli studenti di Bologna, un giovane calzolaio umbro, Roberto Saviano, don Ciotti, la presidente delle piccole imprese di Forlì, una signora con un cartello sul petto – madre di handiccapato - c'era scritto sopra, quel ferroviere che era stato due mesi sulla torre a Milano, don Gallo ed l'ex vescovo di Locri, Stefano Rodotà ed uno dei tre licenziati Fiat/Fiom di Melfi. C'erano anche: un signore con una bandierina greca sul cappello, e un operaio dei Cantieri di Sestri. E Gino Strada. E Benigni, che si sedette proprio mentre Santoro diceva semplicemente: “Tocca a voi”. Il portavoce dei pastori sardi prese la parola per primo: - Ci sono solo due cose che abbiamo deciso insieme di premettere a questo incontro. La prima l'abbiamo scritta insieme nel pomeriggio ed ora ve la leggerò. La seconda è un proverbio sardo, che, semplicemente e reciprocamente ci ricorderemo ogni volta che sentiremo apparire un attrito tra noi. Il proverbio dice: una minuscola impazienza può far impazzire la ricotta. Il silenzio, intorno – nello studio e nelle piazze collegate, mi sembrò in quell'istante più forte di tutte le bugie che per secoli si era preteso di farci ingoiare. Sembrava accogliere, quel silenzio, il silenzio a cui erano stati costretti tutti i nostri genitori e tutti quelli prima di loro, mandati a morire come armi di distruzione di massa o lasciati, spinti a morire nella violenza dell'avidità. O lontano da casa o prigionieri e prigioniere delle mafie di casa... Ecco il testo che venne letto. “A noi, seduti qui, sembra ora di esserci sempre cercati, ma non lo sapevamo. E sentiamo una gioia tanto profonda quando timida per esserci oggi trovati. Noi sappiamo che troppo, troppo, troppo – infinitamente troppo - si è morti, si muore e si morirà per responsabilità di altri umani i cui occhi sono oscurati dalla paura di vivere semplicemente. Noi non perderemo nemmeno un istante a parlare contro qualcosa o qualcuno. Qui si parlerà stasera solo del per. Ognuno si sforzerà di mettere il suo dolore al servizio della sua necessità di sopravvivere, insieme, tutti. E se qualcuno si perderà nella sua giusta rabbia, gli altri cercheranno di capirlo e si daranno da fare per aiutarlo a ritrovarsi oltre. Viviamo in stato di guerra. Guerra non dichiarata e praticata attraverso l'uso di alcuni di noi contro noi stessi. Oggi con la più vile delle tattiche: l'assedio per fame. Prendere e prenderci i nostri figli per fame. Nessuno di noi, da solo, ha oggi l'intelligenza, i mezzi, la forza per salvare sé stesso ed i propri figli. Da solo. Ma, come ci hanno raccontato i nostri padri ed i nostri nonni e, sempre, tutti quelli indietro nei tempi, ci sono solo due cose che contano: lavorare per farci il pane quotidiano ed aiutarci. E' certamente ora di aiutarci. Questo è il perché siamo attorno a questo tavolo. Ed a chiedere, suggerire, implorarvi che ogni tavolo nelle nostre case sia insieme il luogo del pane e dell'aiuto. L'uno, oggi più che mai, necessario all'altro. Vediamo ora cosa ognuno di noi, qui raccolti, può dire per aiutarsi ed aiutarci. Io intanto ripeto: una minuscola impazienza può far impazzire la ricotta.” Ricordo ancora il silenzio. Il silenzio. E gli occhi dolci, grati, intelligenti. Umani. Inquadrati in carrellata dalla telecamera dalle piazze e dal quel tavolo. Io credo che non avessero proprio deciso chi, come, iniziare a parlate. Ma quella donna si tolse il foglio di carta dal petto, lo ripiegò con cura sul tavolo e disse: La torta è così grande. E' questo che mi fa impazzire quando mi tolgono ogni sostegno ed io non posso aiutare mio figlio a imparare a leggere, a camminare più dritto, a toccare le cose di questo mondo. Non dico che diventi come gli altri, ma solo quanto io spero che possa fare, che abbia un posto in questa vita ...semplicemente perché è un umano pure lui. Io ho visto che il Fondo Monetario Internazionale ha detto che la crisi italiana durerà fino al 2017. Bisogna credergli a questi signori. Bisogna prenderli sul serio, li sanno fare i loro calcoli e pensano che ci vorranno 5 anni. 5 anni per ridurci completamente al silenzio. Altri cinque anni di suicidi. Tutti procurati. Io dico una cosa semplice assai: dobbiamo chiedere, ottenere una legge che valga appunto per i prossimi cinque anni e che dica: Nessuno in Italia per i prossimi 5 anni potrà guadagnare più di venti volte quanto guadagnato da un altro in quella impresa, in quel ministero, in quel posto di lavoro. E questo valga anche per appalti, subappalti, immigrati con o senza permesso di soggiorno Ovunque ci siano persone che lavorano insieme, con qualunque tipo di contratto: 1 a 20. E stop. Tutto quello che sarebbe stato speso in salari, stipendi bonus e malus e rimborsi e tutte le schifezze che si inventano ...tutto quello andrà in sanità e scuola. E pagare, a piccole rate, il debito. Grazie. Pensavo anche di chiedervi scusa, forse sono stata troppo facile. Ma ora sento che è tempo di finirla di chiedere scusa. E vi ringrazio. E, nel silenzio tutt'intorno, presero a passarsi la parola. Ognuno disse una cosa semplice alla volta e tutta la notte - in diretta - man mano che la “conversazione” andava avanti apparvero idee, obiettivi, soprattutto inviti a mettersi tutti intorno a tavoli. Anche i sorrisi apparvero e qualche lacrima. E qualche lacrima di gioa. Ed io mi sentivo di partecipare per la prima volta a qualcosa di sacro, come immerso in un'acqua scaldata dalla pelle di tutti loro, dentro e fuori lo schermo, e poi rinfrescata dalle nostre intelligenze e dalle onestà, dal bisogno di verità di ognuno. Oggi è il 21 aprile 2017, sono passati 5 anni e il debito, in Italia, ma anche in Grecia e Spagna e Portogallo, è passato al 90% del PIL, che è cresciuto nel frattempo del 5% l'anno; in tutte le scuole d'Italia si è letta, raccontata la Divina Commedia e, sempre nelle scuole, si è cominciato a sceneggiarne alcuni canti e ragazzi e bambini si portano la Divina Commedia in giro, d'estate, nelle piazze, nei comuni, in montagna ed al mare. Turisti e cittadini apprezzano; la maggioranza dei medici italiani sono contenti di poter fare finalmente il loro mestiere, lo stesso per gli insegnanti e persino per gli imprenditori. Tutti quelli che avevano rubato continuano a vivere di quello che avevano rubato, ma hanno smesso (quasi tutti, ne appare ogni tanto qualcuno di nuovo); Molte città hanno dedicato le loro strade alle vittime della mafia, della fame e della disperazione, con nome e cognome; Il Papa si è autoridotto lo stipendio; in Europa, non solo non si fanno più guerre tra europei, ma nemmeno guerre non dichiarate: 1 a 20 funziona ed è diventato il made in Italy più esportato; Quasi ovunque si può vedere l'insegna disegnata da Dario Fo con sopra scritto TAVOLO PER IL NOSTRO PANE: comitati di sopravvivenza popolare sono in tutti quartieri e villaggi; tutto cambierà ancora: la democrazia è una cosa viva, si ammala, rischia di morire ed a volte davvero muore. Intanto la scrematura dei candidati ai posti di potere e di responsabilità avviene a km. quasi zero ed i Bilanci Partecipati vengono sottoposti alla conoscenza, all'esame ed alla critica dei bambini nelle scuole medie di tutta Italia e, naturalmente, di tutti i cittadini; tutti stanno meglio, persino i ricchi (anche se c'è sempre chi non si accontenta mai). Per la visione integrale del video di quella serata del 2012 – sembra un'altra epoca – vai a: www.umanità.network Il video è usato correntemente in tutte le scuole, di ogni ordine e grado ed in tutte le facoltà universitarie. Non si tratta evidentemente di essere d'accordo sui contenuti, ma di non dimenticare il metodo: lavoro, insieme, non fare impazzire la ricotta. maurizio costantino (free copyright)

venerdì 20 aprile 2012

a proposito di felicità

La domanda "ma io sono felice?" è stata la chiave che ha permesso la svolta nella mia vita ed ora è uno strumento che uso spesso con i miei clienti.
Chiedere: "ma tu sei felice? ti rende felice quello che fai?" ha spesso un potere devastante nella consapevolezza delle persone.
Tante volte la domanda non è neppure compresa, persone che dedicano tutta la giornata al lavoro, che guadagnano magari molti soldi e che però si sentono vuote, oppure persone che si sono sposate e continuano a vivere con una persona che non li interessa e spengono la loro passione mi guardano come se fossi pazzo, come se la domanda non fosse pertinente.
“Siccome si fa così, siccome quello è il modello anche io faccio così e la felicità sarà sicuramente il risultato della mia capacità ad aderire al modello, quindi sarò felice se riuscirò a fare più soldi, se riuscirò a fare assomigliare il mio matrimonio alla casa del mulino bianco....”
potrei andare avanti un'ora con gli esempi, in un qualche modo ci siamo dentro tutti.
È necessario un totale cambio di prospettiva ma non è semplice perchè aderire a un modello non mi espone, non richiede un reale mettersi in gioco, accettare di chiedersi “che cosa voglio io veramente?” può essere molto pericoloso, può mettermi di fronte a scelte difficili, per cui non mi sento pronto.
Ecco perchè concedermi la domanda "ma io sono felice?" può essere così potente, mi riporta immediatamente al presente, manifesta l'illusione di una possibile felicità fuori da me, lontano da quello che io sono in questo momento. Mi dà l'opportunità di contattare il buco, la mancanza.
L'unica via che conosco per ritrovare la Felicità è permettermi di entrare nel buco, sentire l'angoscia e la paura che si manifestano in questo contatto, lasciare che queste forze mi mostrino la falsa immagine che ho di me, sentire la delicatezza e la vulnerabilità nascoste da questa immagine e lasciarla cadere. Allora accade qualcosa di straordinario, si apre lo spazio, non so più chi o cosa sono, semplicemente sono. Sono felice e la felicità non dipende da qualcosa che è fuori o dentro ma semplicemente dall'essere.

martedì 17 aprile 2012

i cerotti contro il dolore


Stavo proprio ascoltando alla radio la pubblicità di uno di questi cerotti e mi saliva una certa incazzatura perchè te li presentano  come una soluzione semplicissima e innocua al dolore, poi alla fine dello spot passa velocissimo il messaggio "è un medicinale, può avere controindicazioni anche gravi" che sembra quasi che sei uno sfigato se ti succede qualcosa.
Poi leggo la notizia qui sotto ed è evidente la pericolosità di certi prodotti, certo su un bambino gli effetti sono evidenti ed immediati ma non penso proprio che per gli adulti siano così insignificanti come vorrebbero far pensare.
Abbiamo una responsabilità verso il nostro corpo e la nostra salute, dobbiamo iniziare a difendereci dalla leggerezza di certe informazioni ed usare molta meno chimica per vivere bene.


11:22 17 APR 2012

(AGI) - Torino, 17 apr. - E' fuori pericolo di vita il bambino entrato in coma ieri, a Cirie', per l'applicazione di un cerotto antidolorifico. Il piccolo, ricoverato all'ospedale Regina Margherita di Torino, ha iniziato ieri sera a svegliarsi e a respirare da solo. Ora e' ancora in stato confusionale, ma i medici pensano di trasferirlo gia' in giornata dal reparto di Rianimazione. Il bambino, cui la nonna avrebbe applicato per sbaglio il cerotto domenica sera (pensando si trattasse di un comune cerotto) lo ha tenuto a contatto con la pelle per una notte intera. Il cerotto rilascia gradualmente Fentanil, un oppiaceo cento volte piu' potente della morfina, prescritto solo ad adulti per il trattamento del dolore cronico. Per il piccolo non dovrebbero comunque esserci conseguenze, anche se la prognosi resta al momento riservata, in attesa della valutazione delle prossime ore.

lunedì 16 aprile 2012

ricevo da Ornella



“Sono stravolta. Sai cos’ho fatto ieri sera?
Ho chiamato tre mie amiche.
Ho mandato via mio marito e mio figlio.
Ho spostato il divano e il tavolo in soggiorno (sapevo che i vicini erano via), abbiamo fatto spazio.
Ci eravamo abbigliate per l’occasione: li vedi questi stivali? (mi mostra un paio di aderentissimi stivali rossi sfavillanti) Eh, adesso qua in ufficio li tengo giù ma l’altra sera li ho tirati su, sopra le ginocchia, con una bella minigonna.
Bene, tutto pronto… ho caricato un cd di musica anni 70.
Abbiamo ballato come delle matte, dio quanto abbiamo ballato. A un certo punto non c’ero più.. ero in un altro mondo. Non c’era più la mia vita di tutti i giorni… che roba!
Ma che bello, quanto abbiamo ballato.. e chiacchierato, e riso, e fumato e bevuto..
Stavamo così bene….  Senza menate, senza uomini… libere, vicine, che emozione, incontenibile!
Ah, ecco, io lo so che sono fatta per quello, ho bisogno di scatenarmi, esprimermi, esplodere! e di stare in mezzo a gente viva, leggera!
Sono nata per quello, lo so.
E pensare che normalmente faccio tutt’altro..”

Questa è Ernestina, una cinquantenne tutta pepe, addetta alla contabilità, uno dei lavori più usuranti per la vitalità di un essere umano.
Stamattina, mentre raccontava, i suoi occhi splendenti per cinque minuti hanno illuminato tutto l’ufficio.

venerdì 9 marzo 2012

Il discorso di Capo Seattle

questo che allego è uno dei documenti a cui sono più affezionato. Lo sono per diversi motivi, il primo è che lo trovo un proclama di amore straordinario per la Terra e per la gente che la abita, il secondo è perchè traspare una Fiducia Fondamentale nell'esistenza la fiducia che ci fa sentire di essere parte di qualcosa di molto più grande di noi, il terzo perchè è scritto da un "selvaggio" e il quarto perchè in questi giorni sento usare la parola democrazia come un ariete per abbattere la credibilità di chi sta lottando per la propria terra e questo non mi piace.
Spero che leggere questo discorso vi apra il cuore come succede a me tutte le volte che lo leggo.
Il discorso di Capo Seattle

mercoledì 7 marzo 2012

Tornare alla terra

Abbiamo chiesto a Vandana Shiva un parere sul dibattito in atto ora in Italia sulla destinazione delle terre pubbliche. Gli abbiamo innanzitutto riferito che il governo sta proponendo alcune leggi (Decreto "Cresci Italia") per consentirne la vendita, mentre una rete di associazioni legate all'agricoltura si oppone e propone la possibilità di affittarle a giovani agricoltori. Alla luce di ciò gli abbiamo chiesto cosa ne pensa di questa minaccia alla terra come bene comune.
Vai al sito per leggere l'intervista: http://www.navdanyainternational.it/index.php/vandana-pensa-che/195-intervista-a-vandana-shiva-sullaccesso-alla-terra

lunedì 20 febbraio 2012

Ecco una notizia da Mondonuovo in cui uomo e animale possono convivere nella dignità e nel rispetto reciproci.

lunedì 30 gennaio 2012

creatività al potere e il potere della creatività

ecco una possibilità di coinvolgimento in maniera semplice e creativa. Ognuno fa un pezzetto, la cosa che gli interessa o che gli piace e questo qualcosa diventa parte organica di un tutto:

giovedì 19 gennaio 2012

Ciao a tutti,


perchè ho creato questo sito?
La mia impressione è che sempre più persone si stiano muovendo verso una nuova visione della vita e del vivere insieme, è una trasformazione planetaria, i vecchi modelli di sviluppo non sono più adeguati alle nuove esigenze, avere auto sempre più veloci e potenti non ci interessa più.
Quali sono i nuovi valori e le nuove speranze dell'umanità? quali alternative si stanno realizzando nel mondo? come possiamo condividere e imparare le esperienze che stanno creando il MONDONUOVO?
Ecco, vorrei creare un sito dove si lavora sul positivo, dove trovare e mettere informazioni utili alla trasformazione, dove si possono trovare gli appuntamenti importanti alla nuova era.
Il MONDONUOVO è già iniziato, possiamo rivolgere la nostra attenzione e il nostro entusiasmo al futuro che dobbiamo creare oppure guardare con ansia e paura il vecchio che ci sta lasciando.
Aspetto i vostri link e commenti che raccontano come state cambiando il mondo, come vorreste cambiarlo e cosa si può fare giorno per giorno per migliorarlo.
Qui di fianco ho aggiunto delle pagine in  cui possiamo postare le informazioni che riteniamo utili oppure condividere esperienze, speranze, sogni.
Nelle varie discussioni che ho visitato in questi giorni ho trovato spesso elementi comuni, innanzitutto la difficoltà di fare scelte di vita che escano dal coro, se non fai come gli altri vieni guardato storto, le persone intorno a te pensano che sei strano, spesso oltre alla difficoltà di una scelta innovativa si aggiunge la solitudine.
Eppure sempre più persone stanno sperimentando nuove modalità di vita; per tanta gente "lavora, produci, accumula" non è più soddisfacente, c'è bisogno di nuove prospettive.
Usiamo queste pagine per condividere le nostre esperienze, le nostre paure e dubbi, i sogni, soprattutto aiutiamoci a sentire che non siamo soli e che anche se sperimentiamo cammini diversi ci muoviamo tutti verso un'unica direzione, il MONDONUOVO

Grazie a tutti, Gianluca