La domanda "ma io
sono felice?" è stata la chiave che ha permesso la svolta nella mia vita
ed ora è uno strumento che uso spesso con i miei clienti.
Chiedere: "ma tu sei felice? ti rende felice quello che fai?" ha spesso un potere devastante nella consapevolezza delle persone.
Tante volte la
domanda non è neppure compresa, persone che dedicano tutta la giornata
al lavoro, che guadagnano magari molti soldi e che però si sentono
vuote, oppure persone che si sono sposate e continuano a vivere con una
persona che non li interessa e spengono la loro passione mi guardano
come se fossi pazzo, come se la domanda non fosse pertinente.
“Siccome si fa così,
siccome quello è il modello anche io faccio così e la felicità sarà
sicuramente il risultato della mia capacità ad aderire al modello,
quindi sarò felice se riuscirò a fare più soldi, se riuscirò a fare
assomigliare il mio matrimonio alla casa del mulino bianco....”
potrei andare avanti un'ora con gli esempi, in un qualche modo ci siamo dentro tutti.
È necessario un
totale cambio di prospettiva ma non è semplice perchè aderire a un
modello non mi espone, non richiede un reale mettersi in gioco,
accettare di chiedersi “che cosa voglio io veramente?” può essere molto
pericoloso, può mettermi di fronte a scelte difficili, per cui non mi
sento pronto.
Ecco perchè
concedermi la domanda "ma io sono felice?" può essere così potente, mi
riporta immediatamente al presente, manifesta l'illusione di una
possibile felicità fuori da me, lontano da quello che io sono in questo
momento. Mi dà l'opportunità di contattare il buco, la mancanza.
L'unica via che
conosco per ritrovare la Felicità è permettermi di entrare nel buco,
sentire l'angoscia e la paura che si manifestano in questo contatto,
lasciare che queste forze mi mostrino la falsa immagine che ho di me,
sentire la delicatezza e la vulnerabilità nascoste da questa immagine e
lasciarla cadere. Allora accade qualcosa di straordinario, si apre lo
spazio, non so più chi o cosa sono, semplicemente sono. Sono felice e la
felicità non dipende da qualcosa che è fuori o dentro ma semplicemente
dall'essere.
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