venerdì 28 settembre 2012

CRANIOSACRALE – MAREE, COERENZA E SALUTE

Un interessante video che mostra come un sistema coerente lavora meglio di un sistema sfasato e come l'azione di un campo comune (in questo caso il piani di appoggio lasciato libero di vibrare) possa rendere coerenti le differenti parti:

La visione atomistica, fino ad ora dominante nella ricerca scientifica, tende a concentrare l'attenzione sul singolo oggetto. Ne studia le caratteristiche fisiche e chimiche, la struttura e come si comporta quando entra in una relazione di forza con altri oggetti.
Nella moderna visione olistica ciò che dobbiamo prendere in considerazione non sono più le singole parti isolate e indipendenti ma dobbiamo considerare la relazione reciproca che si instaura nella formazione di una struttura complessa.
Gli atomi quindi esistono ma non sono oggetti indipendenti, hanno una vita di relazione tra di loro che dà luogo a strutture collettive, nella visione olistica quindi le parti hanno significato nella comprensione che il loro essere in relazione è parte integrante della struttura collettiva.
Come entrano in relazione tra loro le parti?
Può esserci una interazione attraverso la forza, respingo o attraggo, oppure l'interazione è attraverso la fase, l'oscillazione in fase di più oggetti dà un oggetto coerente.
Il primo tipo di interazione richiede l'utilizzo di una grande quantità di energia per contrastare le forze dell'ambiente circostante il secondo tipo richiede una coscienza in grado di leggere l'informazione e sincronizzare le parti.
Un esempio che ben dimostra questo concetto è quello dell'orchestra: ogni singolo orchestrale è in relazione col suo strumento attraverso la forza, per suonare deve utilizzare una certa quantità di energia. Se si trova in un sistema non coerente in cui ogni orchestrale suona per suo conto dovrà utilizzare molta più energia per far sentire il proprio strumento. Il risultato del sistema sarà un caos di suoni. Se c'è un direttore di orchestra gli orchestrali possono entrare in fase reciproca. Senza apporto di energia, cioè il direttore non deve fare un suono più forte degli altri ma deve dare l'informazione necessaria perché gli orchestrali possano sincronizzarsi e creare una sinfonia. A questo punto è necessaria molta meno energia perché ogni strumento partecipa alla melodia, non c'è più il caos e l'orchestra si muove in fase.
Possiamo supporre che ciò che vale per le particelle sia valido anche per gli esseri viventi composti da miliardi di cellule in coerenza tra loro e ciò che permette tale coerenza è il senso di sé, Io esisto.
Un sistema che mantiene un'alta coerenza interna è un sistema in salute, se la coerenza si perde subentra lo stato patologico.
Nello stesso modo possiamo pensare agli esseri umani in relazione reciproca. In questo momento la specie umana è ancora differenziata in individui, l'evoluzione possibile è che ci sia una condensazione con un'interazione tra gli individui di tipo coerente. L'interazione dominante è ancora una interazione di forza e di potere, ci sono interazioni fasiche ma ancora troppo limitate. La possibilità evolutiva è che si sviluppi il senso di appartenere tutti alla stessa umanità, la coscienza di essere tutti parte di un unico grande organismo e di muoverci tutti per il benessere del pianeta e dell'umanità.
L'interazione risonante è un'interazione che prende la globalità dell'individuo perché per esserci coerenza tutti gli oscillatori devono essere in fase, l'intero organismo deve essere in fase per diventare coerente e per trovare una fase con gli altri organismi.
L'ambiente ci costringe a interazioni di forza (stress) che creano contrasto con la naturale coerenza del sistema, quindi quando entriamo in una relazione di tipo attrattivo/repulsivo (istinto alla sopravvivenza) ci allontaniamo dalla coerenza del sistema (benessere globale), perdiamo coerenza e entriamo nello stato di malattia, quando ci allineamo alla coerenza del sistema ritroviamo lo stato di salute.
La coerenza del sistema è percepibile nell'organismo come un'oscillazione, una marea che nella terapia craniosacrale chiamiamo sistema respiratorio primario.
All'ascolto dei ritmi di una persona possiamo percepire una marea corta relativa all'oscillazione delle parti dell'individuo (organi), una marea media relativa all'individuo indifferenziato (persona), e una marea lunga relativa all'ambiente in cui vive l'individuo (natura). Queste tre oscillazioni non sono separate ma coesistono su diversi piani come le onde e le maree dell'oceano. Riportare consapevolezza ai ritmi permette di riallineare le parti non coerenti (separate) e di renderle nuovamente coerenti ampliando la sensazione di unità.
La marea corta è percepibile come un movimento di flesso estensione con 8/12 oscillazioni al minuto, ci permette di agire sulle strutture riportandole in coerenza reciproca con rilascio della tensione trattenuta.
La marea media presenta circa 2, 5 oscillazioni al minuto, è la coerenza della persona, quando siamo consapevoli della marea media non lavoriamo più sulle parti ma sulla persona nella sua integrità.
La marea lunga presenta un'oscillazione di circa 2 minuti, permette la connessione col sistema più grande in cui ci troviamo, è la stessa connessione e lo stesso senso di benessere che proviamo quando siamo in relazione empatica con la natura, ad esempio davanti a un tramonto.
Portare coerenza nel sistema significa riconnettere la coscienza alle maree, liberare l'energia trattenuta nelle relazioni di forza all'interno del sistema (tensioni) e renderla disponibile alla salute e alla gioia di vivere.
Gianluca Del Bono

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