Quali sono le virtù di un buon counselor? Cos'è che fa veramente la differenza?
Sicuramente la tecnica utilizza è
importante, una buona tecnica permette di affrontare il disagio con
uno strumento valido.
Naturalmente è importante
padroneggiare la tecnica, quindi la conoscenza e la pratica della
stessa. Una buona pratica permette di superare il protocollo e di
adattare la tecnica alla persona e non limitarsi a voler risolvere il disagio.
Il terzo elemento essenziale per essere
un buon counselor è il counselor stesso e questo va al di là della
tecnica e della conoscenza della stessa. Essere un buon counselor
significa avere un profondo contatto con sé stessi ed essere
consapevoli dell'importanza e della delicatezza del ruolo che abbiamo
scelto e che ci porta in contatto con i dolori più profondi delle
persone che si affidano a noi.
Per questo trovo che le cinque virtù
della tradizione cinese siano particolarmente adatte nell'esprimere
ciò che sento nel fare questo lavoro:
REN – LA BENEVOLENZA
“L’uomo
ren è colui che,
desiderando
aiutare se stesso,
aiuta
gli altri e desiderando sviluppare se stesso,
sviluppa
gli altri.
Essere
capaci di vedere,
trattando
con gli altri,
il
proprio sé:
questo
è praticare ren”
Ren
è Compassione, non sono separato dal resto dell'umanità, praticare
benevolenza è essere attento e bendisposto verso la mia vita e il
mio benessere.
• Ren
è fare per niente,
fare
senza aspettative di ritorno
• Ren
è fare per se stessi,
riconoscendo
il proprio bene non diverso
anzi
coincidente con il bene degli altri
• Ren
è aiutare le persone a crescere
senza
renderle dipendenti
• Ren
trova il suo valore nel fare e nell’essere
il
valore non è nel risultato esteriore
YI
– LA RETTITUDINE
Yi
è fare ciò che è giusto, è l'impegno all'integrità a prescindere
da quello che può essere il tornaconto personale.
Sento
nel cuore la giusta via e ho gli strumenti e la consapevolezza per
perseguirli.
ZHONG
– LA LEALTA'
Consapevole
dei miei limiti faccio del mio meglio, rispettoso della sensibilità
degli altri.
Leale
nei confronti di me, della mia famiglia, della società.
XIAO
– LA PIETA' FILIALE
Come
il prendersi cura di un genitore anziano con benevolenza, rispetto,
attenzione e riverenza.
La
riconoscenza per chi ha condiviso il suo sapere permettendo la nostra
crescita.
XIN
– LA FIDUCIA
Ho
fiducia in ciò che accade e nelle mie capacità, poiché agisco per
il bene ho fiducia che la mia azione avrà come effetto il bene.
L'esistenza e la malattia stessa, in quanto parte dell'esistenza,
sono benevole, ciò che si manifesta è ciò che serve in questo
momento per il disvelarsi del mio essere qui tra cielo e terra.
A
tutto questo voglio aggiungere la capacità di stupirsi per la
bellezza e la profondità di questa esistenza che si manifesta in
ogni momento e in ogni essere che la abita e che mi fa avvicinare a
questa professione con senso di riverenza e di sacralità
E
in ultimo, l'umiltà che è la consapevolezza di essere solo uno
strumento per l'evoluzione dell'essere umano e che ogni incontro è
l'opportunità per la mia evoluzione e crescita.
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